Ha vinto il più forte, come sempre sulle strade di Trentino, Alto Adige e Tirolo. Il più tenace e coraggioso, certamente il corridore che meglio ha interpretato un 48.esimo Tour of the Alps come di consueto spettacolare e mai banale. Venerdì 25 aprile, la Hauptplatz di Lienz ha incoronato Michael Storer, 28enne australiano ma con tanta Italia nel cuore.
A un decennio dagli ultimi successi sulle strade euro-regionali, quelli di Cadel Evans nel 2014 e di Richie Porte nel 2015, l’Australia trova un nuovo interprete di primo piano nelle gare a tappe. Un atleta forte su ogni tipologia di salita, da quelle lunghe alle rampe che guardano il cielo e inchiodano le gambe dei corridori, come il Bannberg e Stronach.
In classifica generale, Storer ha preceduto di 1’33” Arensman e di 4’07” il canadese Derek Gee (Israel-Premier Tech). Quarto e primo degli italiani Giulio Ciccone (Lidl-Trek), vincitore e prima maglia verde a San Lorenzo Dorsino. Quinto il tirolese Felix Gall (Decathlon-Ag2r) a 5’13”, davanti al veterano Damiano Caruso (Bahrain-Victorious) a 5’33”, la maglia bianca FORST Max Poole (l’olandese della Picnic PostNL ha bissato il successo nel 2023) a 6’06”. Hanno completato la top-10 del #TotA 2025, Jay Hindley (RedBull-BORA), ottavo a 6’09”, Matthew Riccitello (Israel), nono a 6’33” e Romain Bardet (Picnic PostNL), decimo a 6’46”. Alla sua ultima partecipazione prima del ritiro, che avverrà dopo il Giro del Delfinato, il francese non è riuscito a ripetersi nella città che nel 2022 gli ha regalato la gioia più bella sulle strade dell’Euregio.
STORER: “IL TOUR OF THE ALPS È UNA CORSA UNICA”
“Il Tour of the Alps è una corsa che amo. Nessuna altra corsa può vantare un’identità territoriale tanto forte. Non è un caso che non solo io, ma tanti corridori sono sempre contenti quando leggono Tour of the Alps nel loro programma di gara. Da parte mia, sono felice di essere riuscita a conquistarla, e già non vedo l’ora di tornare.”
Il 48.esimo Tour of the Alps si chiude con la vittoria consacrante di Michael Storer, ma anche con tante storie da ricordare: il colpo di classe di Ciccone a San Lorenzo Dorsino, il primo successo da professionista di Prodhomme, la classe emergente di Seixas, il coraggio di Arensman e tanti grandi nomi che hanno infiammato ogni metro delle strade dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Un’edizione ricca di sorprese, imprese e panorami mozzafiato. Il ciclismo nella sua forma più bella.
Lienz (Tirolo), 25 aprile 2025