Il Summit 2025 del progetto “Media Freedom Rapid Response” (MFRR) si è svolto il 13 Ottobre presso la Rappresentanza EUREGIO a Bruxelles e ha affrontato le principali sfide che i media, in particolare quelli indipendenti, stanno affrontando in Europa. Al tempo stesso, sono emerse proposte e soluzioni volte a rafforzare la tutela dei giornalisti e la libertà di stampa.
Le principali sfide per il giornalismo in Europa
Nel corso della discussione sono emerse diverse problematiche che influenzano l’attività giornalistica in Europa. Innanzitutto, sono state sottolineate le difficoltà economiche legate al dominio delle grandi piattaforme digitali e alla concorrenza della pubblicità online, aggravate dalla carenza di fondi pubblici a sostegno del settore. A questa condizione economica complessa si aggiungono, inoltre, le crescenti forme di pressione nei confronti dei giornalisti, che vanno dalle campagne di intimidazioni digitali ai procedimenti legali e restrizioni economiche che minano la loro autonomia, fino alla violenza fisica durante manifestazioni pubbliche.
A questo si aggiunge l’impatto delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, gli strumenti di sorveglianza e di spionaggio e controllo che, pur offrendo grandi potenzialità innovative, rischiano di compromettere la qualità dell’informazione, la sicurezza dei giornalisti e la fiducia del pubblico nei media. Infine, è stata posta particolare attenzione all’attuazione delle normative europee, in particolare il Regolamento europeo sulla libertà dei media (EMFA) e la Direttiva Anti-SLAPP, strumenti fondamentali per proteggere i giornalisti da azioni legali che ne ostacolano il lavoro e l’indipendenza. A tal proposito, è stato evidenziato come la reale efficacia di tali norme dipenda dalla loro effettiva implementazione a livello nazionale.
Proposte e interventi a sostegno del giornalismo in Europa
A seguito dell’analisi delle criticità che i media devono affrontare, sono state proposte misure concrete per tutelare il settore. Tra queste, la riforma del diritto d’autore, incentivi fiscali dedicati ai media indipendenti, finanziamenti pubblici e una riduzione della dipendenza dai grandi attori digitali. È stata, inoltre, ribadita l’importanza di garantire un ambiente sicuro e favorevole allo svolgimento dell’attività giornalistica attraverso misure strutturali, normative e culturali, oltre a un’applicazione efficace delle norme esistenti e al rafforzamento della cooperazione internazionale.
Sul piano normativo, è stata evidenziata la necessità di un approccio coordinato a livello europeo, con regole chiare riguardanti la supervisione dell’uso delle tecnologie di sorveglianza, la trasparenza e l’uso responsabile dei fondi pubblici. I partecipanti hanno, inoltre, sottolineato l’importanza di un monitoraggio attivo a livello comunitario, di una maggiore collaborazione tra media e società civile e di un sostegno istituzionale mirato a prevenire l’adozione e la normalizzazione di misure restrittive sia all’interno dell’Unione sia nei Paesi del suo vicinato.
