Il 6 dicembre 2024 gli Stati firmatari della Convenzione di Berna hanno aggiornato lo status di tutela del lupo, che è passato da “strettamente protetto” a “protetto”. Questa modifica è entrata in vigore il 7 marzo 2025. A livello comunitario, già a dicembre 2023 la Commissione europea aveva proposto un aggiornamento della Direttiva Habitat per modificare lo status di tutela del lupo. Alla base di questa proposta vi era sia una precedente risoluzione del Parlamento europeo del novembre 2022 che uno studio condotto dall’UE sullo stato della popolazione del lupo. La proposta è stata approvata dal Parlamento europeo l’8 maggio 2025 ed ora dovrà attendere l’approvazione formale del Consiglio dell’Unione europea. La modifica alla Direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo essere stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.
L’obiettivo principale della revisione della Direttiva Habitat è quello di garantire agli Stati membri maggiore flessibilità nella gestione della specie, promuovendo soluzioni di convivenza tra il lupo, gli esseri umani e le loro attività, in particolare quelle agricole. Nonostante questo allentamento dello status di tutela del lupo, gli Stati membri potranno mantenere comunque - su base volontaria - la classificazione della specie come “strettamente protetta”: spetterà, dunque, ai governi e ai parlamenti nazionali recepire la direttiva e legiferare in merito.
La modifica dello stato di tutela del lupo si è ritenuta necessaria visti il progressivo miglioramento dello stato di conservazione della specie e la continua crescita della popolazione di lupi in Europa, stimata in circa 20.000 esemplari (3.300 in Italia, secondo dati dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale - Ispra). Tale evoluzione del contesto suggerisce, pertanto, l’aggiornamento delle strategie e del quadro normativo della gestione della specie, al fine di garantire un equilibrio tra la conservazione dei lupi e le attività antropiche, minimizzando i conflitti.